Pagine

domenica 7 maggio 2017

GOLD - LA GRANDE TRUFFA

Caro diario,
il 4 maggio scorso è uscito nelle sale cinematografiche il film drammatico GOLD – LA GRANDE TRUFFA diretto dallo scrittore e sceneggiatore americano Stephen Gaghan.

Il film è ispirato ad una storia vera: allo scandalo, negli anni ’90, in cui fu coinvolta la società mineraria canadese Bre-X Minerals; si credeva fosse stato trovato un grande deposito d’oro nella giungla dell’Indonesia e, come spoilera il titolo italiano, si rivelò successivamente una grande truffa.

Kenny Wells, interpretato dal premio Oscar Matthew McConaughey, è un uomo fallito, che ha portato la società mineraria Washoe Mining, creata da suo nonno e trasformata in una vera forza da suo padre, alla quasi scomparsa, non riuscendo a trovare nessun giacimento minerario.

L’ultimo spiraglio di salvezza lo porta in Indonesia alla ricerca di un talentuoso geologo, Michael Acosta (Edgar Ramirez), il più grande cercatore di rame della storia.

Kenny riuscirà in patria a racimolare, con l’aiuto dei suoi amici in un bar arrangiato come ufficio, il capitale necessario per intraprendere, in società con lo scienziato, la ricerca di un giacimento aurifero nella giungla inesplorata dell'Indonesia, sfruttando la teoria dell’anello di fuoco. 

Raggiungeranno il successo, dopo aver sudato sangue e rischiato la morte per malaria, scoprendo la più grande miniera d’oro della storia. Per la sua società si apriranno anche le porte di Wall Street.

Dovranno fare i conti ben presto con società senza scrupoli, disposte a tutto per appropriarsi del giacimento, e con il governo indonesiano corrotto che revocherà i loro permessi sequestrando la miniera.

E’ un film che esalta la tenacia, lo spirito imprenditoriale e l'ambizione di un uomo che è disposto anche a respingere un accordo che lo porterebbe a guadagnare 300 milioni di dollari per non vendere l’anima al diavolo rinunciando al sogno di una vita, e per onorare il nome del padre che con duro e massacrante lavoro ha fatto prosperare la società, credendo sempre nelle doti del figlio. 

Kenny rappresenta il sogno americano. È un uomo coraggioso, dal grande fiuto per gli affari, qualche volta avventato e spesso ottenebrato dai fumi dell’alcol ma è pur sempre un uomo leale e sincero che conserva una purezza d'animo, nonostante perda, per un po', la sua strada cercando l'effimera fama e ricchezza. Si accorgerà, più tardi, di essere già ricco, di avere già ciò di cui ha bisogno: possiede l'amore incondizionato e autentico di Kay (Bryce Dallas Howard) che lo ama a prescindere dal suo conto in banca.

McConaughey recita magnificamente e si immedesima alla perfezione nell’ubriacone buono a nulla e nel grande sognatore e idealista; anche in questa versione di uomo stempiato, teneramente appesantito e decisamente non palestrato riesce ad affascinare con le sue eccelse doti interpretative dando la giusta sfumatura al personaggio.

Convincente anche Ramirez nei panni dell'esperto studioso/cercatore e insospettabile truffatore.

La pellicola riesce benissimo ad accentuare la morigeratezza del sistema economico che difficilmente supporta chi è in crisi ma che mostra spietatamente la sua sete di denaro quando c’è da trarne un qualche vantaggio sfruttando le circostanze.

Evidenzia una società fuorviata, dove tutti sono presenti nel trionfo ma pronti a emarginarti negli insuccessi.
Il valore della persona e la sua reputazione sono direttamente proporzionali all’aumentare della sua fortuna.
E’ palese notare anche che, più si sale in alto, più si rischia di cadere e farsi male e come recita lo stesso Kenny l'ascesa provoca vertigini.

Si assiste nel film ad un alternarsi folle di situazioni favorevoli ed euforiche che si intrecciano con circostanze più svantaggiose e angoscianti.

E’ nel complesso un film avvincente e ben confezionato con dialoghi sempre credibili e con tematiche interessanti.

E come insegna il proverbio ‘Non è tutto oro quello che luccica’!





KissKiss
🌞Sole

Nessun commento:

Posta un commento