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domenica 12 marzo 2017

EROI SENZA TEMPO - AMERICAN SNIPER

Caro diario,

per il ciclo “Eroi senza tempo” Canale 5 presenterà ogni lunedi, in prima 
serata, 8 film con protagonisti uomini eroici. 


Lunedi 13 marzo proporrà il film straordinario AMERICAN SNIPER diretto dal geniale Clint Eastwood, campione di incassi negli Stati Uniti nel 2014, candidato a 6 premi Oscar 2015 aggiudicandosi poi una statuetta per il miglior montaggio sonoro.
E’ uscito  nelle sale cinematografiche italiane il primo gennaio 2015.

E’ la storia vera di Chris Kyle, uno dei migliori cecchini degli U.S. Navy SEAL. 
La Marina degli Stati Uniti gli attribuisce 160 uccisioni tra i ribelli iracheni.

I SEAL (acronimo che indica gli ambienti dove sono operativi: SEa=mare, Air=aria, Land=terra) sono le forze speciali della Marina degli Stati Uniti utilizzati per conflitti e guerre non convenzionali, difesa interna, azione diretta, antiterrorismo e ricognizioni. Hanno un lungo e duro addestramento di 46 settimane e ulteriori corsi specialistici; sono sottoposti a pressioni fisiche e psicologiche disumane per fare emergere solo i migliori.

Chris Kyle, interpretato da un talentuoso Bradley Cooper, viene assegnato in Iraq con la missione precisa di proteggere i suoi commilitoni in azione. La sua totale e infallibile precisione di tiratore lo rende ben presto la ‘Leggenda’ sia tra i compagni che tra le linee nemiche, diventando il bersaglio numero uno con una taglia di 180.000 dollari sulla testa.

Un totale di quattro missioni in 1000 giorni, alternati da rientri a casa dove deve combattere un’altra sua battaglia personale, quella della sindrome da stress post traumatico che si frappone con il suo tentativo di essere un buon marito e padre.

Film crudo e realistico con un buon ritmo di narrazione e con attori dalla capacità interpretativa straordinaria che sono riusciti a emozionare intensamente. 

Agghiaccianti scene che testimoniano l’orrore della guerra, sempre teatro di morte e distruzione, che lascia tra i vivi soldati fantasma, svuotati nell’animo, che porteranno perennemente nel loro cuore le grida e il sangue delle vittime, oltre all'illogico senso di colpa di non essere invincibili e di non riuscire a salvare sempre tutti i compagni.  La guerra non è solo sul campo ma nella mente di chi l'ha vissuta.  

Il regista non ha solamente rivelato la spietatezza della guerra limitando la propaganda patriottica, ma ha soprattutto fatto risaltare l’aspetto umano del soldato che dietro un mirino non è soltanto un freddo e spietato tiratore ma un uomo con una coscienza.

Kyle è un grande e virtuoso personaggio. Nonostante sia uno strumento di morte e sangue è fondamentalmente un uomo retto, coraggioso e generoso; crede profondamente in questa guerra perché fin da piccolo gli è stato inculcato che si è, o lupi, crudeli e prepotenti, o cani pastori, forti e valorosi, sempre pronti a difendere i più deboli e chi è in difficoltà. Ed è su questa linea che si incentra il suo personaggio.

I suoi compagni lo acclamano come un eroe ma lui non fa sfoggio delle sue lodate abilità; è sempre irreprensibile negli atteggiamenti, quasi umilmente schivo. Eastwood ce lo descrive inoltre con un grande attaccamento per i suoi compagni; per lui sono fratelli e vive sulla sua pelle anche le loro sofferenze.

Raccontare storie di guerra e morte senza cadere nell'eccesso o nell'americanismo classico dei tanti film violenti e sadici non è semplice; Eastwood, invece, ha saputo dare equilibrio, con raffinato realismo, da un lato, al tema della guerra, del  patriottismo, del sacrificarsi per la difesa della nazione, e dall’altro, ha saputo sottolineare i risultati drammaticamente devastanti e sterili di queste atrocità dove gli interessi ideologici, politici ed economici risultano pleonastici rispetto al prezzo di una vita umana: accrescono solo odio, disprezzo, vendetta e paura tra le persone e creano assuefazione ai conflitti. 

Non bisogna mai scordare che da qualsiasi lato del fronte noi guardiamo ci sarà sempre una madre che piangerà sul corpo senza vita di un figlio, morto in nome di una qualche convinzione.

Un plauso per l'esecuzione da brivido di Ennio Morricone nel finale.


KissKiss
🌞Sole



  

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