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mercoledì 22 marzo 2017

LA BELLA E LA BESTIA

Come il politically correct può uccidere un capolavoro!


Caro diario,
il 16 marzo scorso è uscito nelle sale cinematografiche LA BELLA E LA BESTIA,  il remake live action dell’omonimo film d’animazione del 1991 distribuito dalla Walt Disney, diretto dal regista Bill Condon. La BELLA E LA BESTIA cartoon fu il primo film d’animazione a essere candidato all’Oscar per il miglior film oltre ad altre cinque nomination vincendo poi due statuette per la migliore colonna sonora e per la canzone Beauty and the Beast  cantata da Céline Dione e Peabo Bryson.


Nel cuore della Francia un principe giovane e bello, interpretato da Dan Stevens, vive in un splendido castello tra lusso e sfarzo, tra feste e balli grandiosi 
sfruttando il villaggio con le sue tasse.
Una sera, durante un violento temporale, una sconosciuta 
giunge al castello per chiedere ospitalità e in cambio offre al principe una rosa. Il giovane disgustato dall’aspetto miserabile della donna la caccia via. La vecchia all’improvviso svanisce e appare al suo posto una bellissima maga, la quale, avendo visto che non c’era amore nel suo cuore, lo trasforma per punirlo, in una bestia orribile, lanciando anche un potente incantesimo sul castello e su tutti coloro che lo abitano. I giorni divennero anni. Il principe e suoi servitori vennero dimenticati dal mondo poiché la maga aveva cancellato il ricordo di loro dalla memoria delle persone amate. La rosa che gli aveva offerto era davvero una rosa incantata. Se il giovane avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare prima che l'ultimo petalo fosse caduto, l'incantesimo si sarebbe spezzato, altrimenti sarebbe stato condannato a rimanere una bestia per sempre.
Con gli anni egli cadde in preda alla disperazione e perse ogni speranza perchè chi mai poteva amare una bestia?



Anni dopo.

Nel villaggio vicino, in una casetta insieme al padre Maurice, interpretato da Kevin Kline, vive Belle, interpretata da Emma Watson. Belle è una stupenda,
coraggiosa e vivace ragazza che si sente fuori luogo in quel paese di ottusi dove nessuno riesce a capire i suoi interessi e le sue fantasie. Si rifugia spesso nei libri per sognare avventure e  per allontanarsi con l'immaginazione dalla noiosa e ripetitiva vita di paese che ormai le sta sempre più stretta come vivere in una prigione, ancora  inconsapevole, però, di ciò che la vita, invece, le sta riservando.

Dopo ventisei anni la storia si ripete e la Disney ci fa rivivere una tenera vicenda  d’amore, autentica e profonda.  
Nulla è cambiato, o quasi, rispetto al 1991. Tutto è stato ricreato in maniera fedelissima all’originale perchè le modifiche apportate sono veramente poche e di poco conto, per il film.
Altra questione per quanto concerne le emozioni che il cartoon aveva suscitato e che sono un lontano miraggio in questa nuova versione che tenta di ricreare un’eccellenza senza riuscire ad eguagliarla.

Il doppiaggio è senza dubbio ciò che ha pesato di più in senso negativo per la pellicola, a cominciare dalla voce narrante di Vittoria Puccini, per niente coinvolgente e stonata.
Tutti i personaggi e i loro dialoghi sono quasi identici a quelli della versione animata ma con gli attori in carne ed ossa le interpretazioni sono risultate prive di anima e passione. 

Si sono impegnati a dare verosimiglianza al film con scenografie da favola, costumi strepitosi, coreografie e musiche fantastiche, ma non sono riusciti a ricreare la stessa magia e l’incanto neppure durante il famoso ballo nel suggestivo e lussuoso salone del castello. Non è pervenuta nessuna alchimia tra Belle e la Bestia. 


La Bestia appare meno brutale e animalesca rispetto all’originale rendendo meno avvincente e credibile il suo cambiamento da innamorato. 
La Belle della Watson d’altro canto è poco convincente nella sua versione di ribelle sognatrice, è priva di energia, non ha lo sguardo trasognato, non traspare il suo coraggio, la sua rabbia e la sua intraprendenza come la Belle del cartoon.

Gli unici personaggi che hanno dato un po’ di brio e carattere al film sono stati lo spaccone, rozzo e narcisista Gaston interpretato da Luke Evans e l'aiutante gay LeTont interpretato da Josh Gad che hanno regalato brevi attimi di simpatia e comicità.

Fantastici anche tutti i personaggi  animati del castello che mi hanno quasi fatto malinconicamente ricordare quelli autentici anche se il CGI  (immagini generate al computer) in generale non mi ha proprio convinta del tutto.


Insomma tutto curato perfettamente nel dettaglio per quanto riguarda l’aspetto tecnico, scenico ed estrinseco, fino a sembrare anche troppo artificiale, ma rimane un film che non apre il cuore allo spettatore;
non riesce  a regalare pathos, mistero e l’immortale incanto che meritava la favola.

Sembra quasi riviva la superficialità della Bestia prediligendo la bellezza esteriore non dando invece importanza a quella interiore, affannandosi spropositamente, per cercare di convincere, con l'emulazione dell'apparenza, quel pubblico nostalgico che non vuole vederne i difetti.

Estrema attenzione al rispetto generale nel rifuggire pregiudizi razziali, orientamenti sessuali (inserendo una scena gay nel film), disabilità psichiche (Maurice nel cartone animato era un genuino e stravagate inventore simpaticamente pazzo che nel film diventa un normalissimo e noioso mercante); anche la cattiveria nel film quasi non si percepisce tentando di giustificarla inserendo alcune informazioni sul passato di alcuni protagonisti. Insomma cercando di accontentare tutti, nostalgici e non, i pezzi del puzzle non si sono incastrati affatto tra loro. 

Una cosa è certa, tentare di replicare la trasposizione animata, passo dopo passo, coinvolgendo lo spettatore con le atmosfere magiche e la fantasia, non è elementare però, considerando che la storia era già perfettamente scritta, con le sue musiche, le sue scene, con i suoi valori universali e insegnamenti da trasmettere, questa pellicola è stata veramente una delusione vista anche la presenza di un cast stellare.

L'unica sensazione percepita è il desiderio di riguardare al più presto il cartone animato.





KissKiss
🌞Sole





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