LA LUCE SUGLI OCEANI

Lei è nostra!

Caro diario,

l’otto marzo 2017 uscirà nelle sale cinematografiche il film drammatico  LA LUCE SUGLI OCEANI diretto dal regista e sceneggiatore statunitense Derek Cianfrance, presentato in concorso alla 73°mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2016.

E’ basato sul best seller  THE LIGHT BETWEEN OCEANS della scrittrice australiana M.L.Stedman.

Tom, un ex soldato, interpretato da Michael Fassbender, traumatizzato dall’efferatezza della prima guerra mondiale, incline alla solitudine e alla riservatezza, viene assunto come guardiano del faro di una remota e spopolata isoletta in mezzo all’oceano, Janus Rock.
Si innamora e si sposa con Isabel, interpretata da Alicia Vikander, residente nel vicino centro abitato a qualche ora di navigazione dal faro.

L’isola è il loro rifugio d’amore. Lontani dal resto del mondo trascorrono ogni istante insieme, magnificamente inglobati e in sintonia con la selvaggia natura circostante; il blu del cielo e dell’oceano e il volo dei gabbiani fanno da cornice perfetta alla loro vita e la luce del faro illumina la loro esistenza.

Però con la luce c’è anche l’ombra: due gravidanze interrotte segnano nel profondo Isabel e il loro rapporto di coppia. L’isola paradisiaca si trasforma in una circoscritta prigione fino a quando una barca alla deriva consegna sulla loro spiaggia, come un segno divino, il corpo senza vita di un uomo e una neonata piangente. Isabel convincerà l’inflessibile e misurato marito a non segnalare l’accaduto alle autorità e quel dono inaspettato dell’oceano diventerà la loro nuova luce: Lucy.

Dopo qualche anno l’oscurità si abbatte di nuovo sulle loro vite; scoprono, per caso, che Lucy non è un’orfana, come pensavano o speravano, ma ha una bella e giovane madre chiamata Hannah, interpretata da Rachel Weisz, che per anni ha pianto il marito e la figlia dispersi nell’oceano, credendoli morti.

E’ una pellicola elegantemente delicata dove i legami di sangue e di cuore si sfidano, dove si deve fare i conti con la coscienza e il rimorso per il dolore altrui provocato. E’ un film dove si celebra il perdono e il sacrificio, perché amare significa sacrificare se stessi per il bene altrui e perdonare è meno faticoso che portare rancore.

Cast straordinario dalla magnifica capacità interpretativa che ha emozionato e commosso colmando qualche lacuna del fim che, in alcuni punti, si rivela essere un po’ lento e poco coinvolgente non approfondendo, esaurientemente come meriterebbe, questo struggente dramma familiare.
Una fotografia cinematografica che rappresenta al meglio un paesaggio naturale e suggestivo che fa da meraviglioso sfondo alla toccante storia. 

KissKiss

🌞Sole