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domenica 2 aprile 2017

17 ANNI (E COME USCIRNE VIVI)

I migliori (d)anni della nostra vita

Caro diario,
il 30 marzo scorso è uscito nelle sale cinematografiche il film 17 ANNI (E COME USCIRNE VIVI) . Al suo debutto come regista la sceneggiatrice Kelly Fremon Craig.

E’ la storia di Nadine (interpretata da una straordinaria Hailee Steinfeld candidata all’Oscar a soli 14 anni come miglior attrice non protagonista per il film Il Grinta) una brillante studentessa liceale alle prese con tutte le problematiche adolescenziali e con un caratterino non proprio facile da gestire per chi le gravita attorno.



Le sue preoccupazioni hanno inizio già alla scuola elementare dove è costantemente presa di mira da bambine crudeli che la costringono a isolarsi, a nascondersi, per evitare reiterate violenze fisiche e psicologiche predisponendola già ad una scarsa autostima, in antitesi con l'invidiato fratello Darian, sempre ricercato e apprezzato da tutti. 

Solo il padre è l’unico a trasmetterle il coraggio e l’ottimismo che le mancano.
In seguito farà amicizia con una nuova e dolcissima bambina di nome Krista che diventerà la sua migliore amica e confidente.
Tutto va per il meglio fino a quando all’età di 13 anni il suo amato padre muore prematuramente e lei inizia a chiudersi in se stessa, legandosi sempre più a Krista, il suo unico punto di riferimento, allontanandosi da tutto e da tutti.


Quando poi a 17 anni la scopre a frequentare segretamente suo fratello, la loro amicizia si romperà bruscamente; si sentirà tradita
e abbandonata e dovrà adattarsi ad una patetica e demoralizzante solitudine.
Krista, d’altro canto, intensificherà invece la sua vita sociale e finalmente si aprirà al mondo facendo sentire Nadine ancora più inadeguata.





Nadine si crede speciale perché pensa di essere l’unica a dover sopportare drammi e turbamenti: afflizione per la perdita del genitore, mancanza di autostima, emarginazione, complicato rapporto con una madre egocentrica più problematica di lei, amore non corrisposto verso un ragazzo e sentimenti di astio e rancore nei confronti di un fratello che lei crede vuoto e superficiale.

Quando smetterà di autocommiserarsi riconoscerà in lui un ragazzo amabile e sensibile che sopravvive a modo suo alla perdita del padre, in maniera meno pretenziosa ma ugualmente intensa, assumendosi anche il peso di gestire una madre assente ed emotivamente instabile.



L’unica persona con cui si confida è il cinico e riservato professore di Storia, interpretato da un grande Woody Harrelson, che ascolta passivamente i suoi sfoghi con apparente distacco, sdrammatizzando con battute velenose così da scuoterla e indirizzarla verso la fine del tunnel.



La Steinfeld si identifica perfettamente nel suo personaggio odioso ma sensibile. La sua interpretazione è frizzante ed energica e dà peculiarità alla storia abbastanza prevedibile.

Impersona perfettamente la ragazza fragile e insicura ma dalla lingua tagliente che sa essere crudele ed egoista quando vuole.

Teen movie che per le tematiche trattate poteva risultare banale e noioso invece la Craig riesce con semplicità, naturalezza e sincerità a dare carattere ad ogni personaggio.
Il film è scorrevole, a tratti comico, grazie anche alle ottime interpretazioni di tutti i protagonisti, e riesce con cura ad evidenziare le problematiche di questo spinoso periodo di crescita rispettandone però complessità e turbamenti e il tutto senza eccessi e forzature per cercare d'impressionare lo spettatore.



KissKiss
🌞Sole

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