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venerdì 17 febbraio 2017

COLLATERAL BEAUTY


AMORE-TEMPO-MORTE

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Caro diario

il 4 gennaio scorso è uscito nelle sale cinematografiche il film drammatico COLLATERAL BEAUTY con un cast veramente stellare.

Quattro persone, Howard, interpretato da Will Smith, Whit, interpretato da Edward Norton, Claire, interpretata da Kate Winslet, e  Simon, interpretato da Michael Pena, sono profondamente legate tra loro da una sincera amicizia oltre che professionale in quanto colleghi di una prestigiosa agenzia pubblicitaria.

Con la morte della figlia seienne di Howard gli equilibri del gruppo si spezzano. 
Howard si rifiuta di continuare a vivere, trascorre le sue giornate in stato catatonico non accettando il lutto e se tre anni prima considerava le tre astrazioni, Amore, Tempo e Morte, fulcro della loro attività perché in collegamento con ogni cosa sulla terra, ora è arrabbiato con Loro, tanto da indirizzargli e spedirgli tre lettere esprimendo la sua radicata e accorata rabbia nei loro confronti e creando, ai suoi amici, qualche perplessità sul suo effettivo stato mentale. 

Howard si sente tradito dall’Amore, considera il Tempo un tessuto morto che distrugge tutto il buono trasformando la bellezza in cenere e considera la Morte una tigre di carta e una patetica impiegatuccia che non ha l’autorità per concludere un affare: una sua preghiera.


Come riuscire a rimettere in pista il loro carismatico e creativo amico imbrigliato nel dolore e caduto nel vuoto?

La soluzione riescono a trovarla ingaggiando tre attori, interpretati da Keira Knightley, Helen Mirren e Jacob Latimore, che avranno il compito di personificare ognuno i suoi tre demoni personali ma che, alla fine, realizzeranno molto di più, senza una platea e senza alcun applauso.

Howard si rivelerà, nonostante la sua manifestata apatia, come il più ricettivo tra i quattro, colui che meglio entrerà nell’animo dei colleghi aiutandoli a risolvere le loro angosce più intime  e drammi personali.

Un film a tratti lento e impegnativo ma che riesce ad emozionare nel profondo. 
Attori strepitosi, anche se un po’ limitati nelle loro potenzialità dal copione che privilegia il personaggio di Will Smith, che riescono, comunque, a trasmettere ogni sorta di afflizione e tormento.

Una temeraria idea del regista David Frankel per far rivivere in veste attuale la storia del vecchio Scrooge di Charles Dickens anche con simil ambientazione natalizia.  
Un film sincero che fa riflettere e commuovere: sull’Amore, che è la trama della vita e che è dentro ogni cosa, sul Tempo che ci viene concesso e che spesso sprechiamo per sciocchezze, e sulla Morte che non è distruzione se si riesce a cogliere la Bellezza Collaterale; nulla è davvero morto se lo si guarda nel modo giusto!

KissKiss
🌞Sole


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