AMORE-TEMPO-MORTE
,
Caro diario
il 4 gennaio
scorso è uscito nelle sale cinematografiche il film drammatico COLLATERAL
BEAUTY con un cast veramente stellare.
Quattro
persone, Howard, interpretato da Will Smith, Whit, interpretato da Edward
Norton, Claire, interpretata da Kate Winslet, e Simon, interpretato da Michael Pena, sono
profondamente legate tra loro da una sincera amicizia oltre che professionale
in quanto colleghi di una prestigiosa agenzia pubblicitaria.
Con la morte della figlia seienne di Howard gli equilibri del gruppo si
spezzano.
Howard si rifiuta di continuare a vivere, trascorre le sue giornate
in stato catatonico non accettando il lutto e se tre anni prima considerava le tre
astrazioni, Amore, Tempo e Morte, fulcro della loro attività perché in
collegamento con ogni cosa sulla terra, ora è arrabbiato con Loro, tanto da indirizzargli
e spedirgli tre lettere esprimendo la
sua radicata e accorata rabbia nei loro confronti e creando, ai suoi amici,
qualche perplessità sul suo effettivo stato mentale.
Howard si
sente tradito dall’Amore, considera il Tempo un tessuto morto che distrugge
tutto il buono trasformando la bellezza in cenere e considera la Morte una tigre
di carta e una patetica impiegatuccia che non ha l’autorità per concludere un
affare: una sua preghiera.
Come
riuscire a rimettere in pista il loro carismatico e creativo amico imbrigliato
nel dolore e caduto nel vuoto?
La soluzione
riescono a trovarla ingaggiando tre attori, interpretati da Keira Knightley, Helen Mirren e Jacob Latimore, che avranno il compito di personificare ognuno i suoi tre demoni personali ma che, alla fine, realizzeranno molto di più, senza
una platea e senza alcun applauso.
Howard si rivelerà, nonostante la sua
manifestata apatia, come il più ricettivo tra i quattro, colui che meglio
entrerà nell’animo dei colleghi aiutandoli a risolvere le loro angosce più
intime e drammi personali.
Un film a
tratti lento e impegnativo ma che riesce ad emozionare nel profondo.
Attori
strepitosi, anche se un po’ limitati nelle loro potenzialità dal copione che
privilegia il personaggio di Will Smith, che riescono, comunque, a trasmettere ogni sorta di afflizione e tormento.
Una temeraria
idea del regista David Frankel per far rivivere in veste attuale la storia del
vecchio Scrooge di Charles Dickens anche con simil ambientazione natalizia.
Un film sincero
che fa riflettere e commuovere: sull’Amore, che è la trama della vita e che è
dentro ogni cosa, sul Tempo che ci viene concesso e che spesso sprechiamo per
sciocchezze, e sulla Morte che non è distruzione se si riesce a cogliere la
Bellezza Collaterale; nulla è davvero morto se lo si guarda nel modo giusto!
KissKiss
🌞Sole
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