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giovedì 9 febbraio 2017

THE BAD BOY


Caro diario,

oggi ti parlo del primo volume della serie THE STORM della scrittrice Samantha Towle, già da qualche mese nelle librerie, edito dalla Newton Compton Editori.

Trudy Bennett aveva solo quattordici anni quando il suo migliore amico e primo amore, Jake Wethers, si trasferì dall’Inghilterra negli Stati Uniti lasciandola con il cuore spezzato. Dodici anni dopo, Jake è diventato il leader dei Mighty Storm, una rock star famosa in tutto il mondo, e fantasia proibita di ogni donna. Di ogni donna tranne Tru. Giornalista musicale di successo, Tru ha imparato a unire l’utile al dilettevole. Ma quando le viene assegnato l’incarico di intervistare in esclusiva Jake prima che parta il nuovo tour mondiale, si ripromette di mantenere l’incontro su un piano strettamente professionale.  Purtroppo nessun proponimento può metterla al riparo dalle scintille che scoccano nel momento in cui i loro occhi si incontrano di nuovo. Ora Jake vuole che Tru si unisca alla band per il tour, offrendole un’occasione unica per cui qualsiasi altro giornalista pagherebbe oro. C’è solo un piccolo problema: il fidanzato di Tru, Will. Può sopportare che la sua donna rischi di finire tra le braccia di quell’incallito playboy? O sarà lei a rischiare tutto e dare una seconda possibilità a colui che già in passato ha infranto tutte le sue speranze?       
                                                                                                              
Tante aspettative per un romance che ha conquistato gli Stati Uniti.                                                       Forse è per queste previsioni così ottimistiche che non mi ha  emozionata come pensavo. E’ un romanzo ben scritto e descritto che aveva tanta potenzialità in originalità avendo come protagonista una rock star.
L’autrice è riuscita a illustrare perfettamente gli agi, gli eccessi, il lusso, le sfrenatezze sessuali di questo  mondo musicale dove spesso molti  artisti abusando di questa  vita sregolata non riescono più a reggere il successo e ad essere perennemente al top ritrovandosi, troppo spesso, nella successiva fase auto-distruttiva. Binomio che si legge spesso, infatti, è musica Rock e morte ed è quello che ha rischiato anche Jake.


La prima parte è più emozionante e dinamica, ricca di sensazioni e aspettative. Lui è affascinante e intrigante, è subito preso da lei ma rimane sempre un passo indietro, cerca di essere cauto e di agire con calma per non fare passi falsi. Nella seconda parte invece diventa noioso e capriccioso, si comporta come un bambino  viziato e vendicativo perdendo un po’ della sua immagine precedente di impenetrabile e irresistibile rock star.

Anche il personaggio di Tru è migliore nella prima parte del romanzo. Quando inizia a frequentare Jake si continua a piangere addosso; si dispera e piange perché lo desidera; poi si dispera e piange quando riuscirà a conquistarlo perché tradirà l'altro amore della sua vita, l'amorevole e perfetto fidanzato; è convinta delle sue azioni per alcuni capitoli per poi cambiare idea subito dopo e fare l’opposto.  Insomma, è una ragazza alquanto masochista e contradditoria nelle sue decisioni e troppo, troppo piagnucolosa per i miei gusti.

Scoprendo e sfruttando  il loro amore già nella prima metà del libro ha  un po’ perso  in attrattiva e mistero e già a metà lettura ero certa di come si sarebbe evoluta la loro storia e quale sarebbe stato l’epilogo: pronostico perfettamente  avverato!

Avrò modo di approfondire la loro storia nel secondo volume “The wild boy”.


KissKiss
🌞Sole

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